In teoria, Bitcoin è qualcosa che può essere aggiornato e cambiato per sempre; finché la supermaggioranza dei partecipanti sceglie di attuare un cambiamento e tutti lo adottano volontariamente e lo applicano, allora Bitcoin può incorporarlo. Bitcoin è tutto sommato un protocollo sul quale si basano i software utilizzati per applicare e interagire con tale protocollo. Qualsiasi modifica arbitraria può essere apportata al protocollo, purché i partecipanti alla comunità Bitcoin siano disposti ad adottarla e a farla rispettare.

Ma in realtà man mano che passa il tempo, diventa sempre più difficile apportare modifiche al protocollo: la comunità Bitcoin è conflittuale, e sulle proposte alla modifica del protocollo ci sono state delle controversie considerate alla stregua di guerre, prima fra tutte la blocksize war, che hanno lasciato il segno. I cambiamenti possono essere considerati dei veri e propri attacchi, che potrebbero essere usati per minare il sistema nel suo complesso.

Questa incrementale resistenza al cambiamento viene definita nella comunità come Ossification, ossificazione in italiano.

L'uso del termine Ossification deriva dal TCP, il protocollo alla base di Internet, per il quale viene evidenziata la difficoltà al cambiamento, a causa dei router che instradano il traffico tra client e server, o tra i nodi più in generale, che sono difficili da aggiornare e rischiano di considerare cattivi o illegali nuove caratteristiche del protocollo o cambiamenti nel comportamento che non erano noti prima, bloccando le connessioni del traffico in transito.

Per alcuni l'ossificazione viene vista come un problema, e il termine ossificazione viene usato con accezione negativa: l'ossificazione si verifica quando un sistema diventa così rigido e inflessibile da non potersi più adattare a nuove condizioni. Luke Dashjr, sviluppatore Bitcoin sin dal 2011 e attore chiave nell'attivazione di Segwit, ha twittato che "L'ossificazione è stupida e suicida".

Per altri l'ossificazione del protocollo Bitcoin è un processo naturale, positivo e auspicabile. E per alcuni addirittura inevitabile: le modifiche al protocollo Bitcoin devono essere affrontate con cautela e conservatorismo, con una dinamica di avvicinamento all'ossificazione.