Sviluppato nel 2013, Colored Coins era una proposta che mirava a utilizzare la blockchain Bitcoin per emettere "bitcoin colorati" che potessero rappresentare vari "colori" (cioè varietà) di asset, tra cui valute, azioni e altro.

Il progetto è stato un primo tentativo di creare ciò che oggi chiamiamo token.

Sebbene le Colored Coin non siano mai decollate completamente da sole, hanno ispirato una nuova tecnologia oggi ampiamente utilizzata.

Una Colored Coin è una criptovaluta che include la promessa di un emittente di beni di fornire un bene o un servizio al proprietario della moneta. L'emittente dell'asset crea Colored Coin codificando alcune delle proprie criptovalute con metadati utilizzando uno speciale wallet che sa come colorare le monete.

I metadati specificano gli obblighi dell'emittente del bene nei confronti dei possessori della moneta. Ad esempio, un musicista può emettere Colored Coin che danno ai possessori il diritto di partecipare a un concerto in una data e in un luogo specifici. Tutti coloro che possiedono una delle Colored Coin possono partecipare.

Dopo aver creato le Colored Coin, l'emittente può trasferirle ad altri soggetti. I trasferimenti vengono elaborati come transazioni sulla rete blockchain della criptovaluta, in modo da offrire lo stesso livello di sicurezza e irreversibilità.