RGB è una suite di protocolli per smart contract scalabili e riservati per Bitcoin e Lightning Network.
Consente di gestire concetti quali di proprietà privata e reciproca, astrazione e separazione dei commitment e rappresentano la "post-blockchain", una forma Turing completa di elaborazione distribuita senza fiducia che non richiede l'introduzione di "token".

Essendo un sistema di smart contract, RGB è molto diverso dagli approcci precedenti, sia basati su Bitcoin come Colored coins, Counterparty, OMNI che non-bitcoin (Ethereum, EOS e altri): separa il concetto di state owners e state evolution, mantiene il codice dello smart contract e i dati offchain, utilizza la blockchain come un layer di state commitment e Bitcoin script come sistema di controllo della proprietà; mentre l'evoluzione dello smart contract è definita dallo schema off-chain.

La nascita di RGB risale al 2016, quando Peter Todd introdusse la nozione di sigillo monouso e CSV (client side validation, validazione lato cliente). Costruito su questi concetti critici, RGB fu proposto nel 2018.

Nel 2019, Orlovsky, un sviluppatore centrale di RGB, guidò il suo sviluppo e creò molti componenti che alla fine costituiscono il protocollo RGB. Inoltre, l'istituzione dell'Associazione LNP/BP in Svizzera ha contribuito a fornire gli standard. Dopo ampi sforzi di sviluppo, RGB ha presentato la sua versione v0.10 nell'aprile 2023.
La prima versione stabile di RGB, con versione v0.10, è stata pubblicata all'inizio di settembre 2023, con la disponibilità del tool a linea di comando e della libreria runtime per l'integrazione su desktop e dispositivi mobili.

La libreria è stata ampiamente testata da diverse squadre indipendenti e alimenta tre diversi wallet (MyCitadel su Desktop, Iris su Android, BitMask sul Web).

RGB separa il concetto dell'emittente dello smart contract, owner dello stato ed evoluzione dello stato, mantiene codice e dati dello smart contract off-chain, e utilizza la block chain come layer per il commitment dello stato e Bitcoin script come sistema di controllo dell'ownership e l'evoluzione degli smart contract viene definita off-chain.

Gli emittenti possono utilizzare gli schemi RGB, che fungono da modelli di contratti che possono essere utilizzati per casi d'uso specifici.

Ecco alcuni esempi:

• RGB20 Emissione di asset fungibili
• RGB21 Emissione di asset non fungibili
• RGB22 Identità digitali decentralizzate
• RGB23 Registro storico unico verificabile per dati auditabili
• RGB24 Sistema di nomi di dominio globale decentralizzato
• RGB25 Emissione di asset collezionabili

RGB 20

Tra le feature supportate dallo standard RGB 20:

• emissione secondaria trasparente;
• emissione di un report e massima offerta;
• funzionalità di proof of reserve;
• supporto alla suddivisione di azioni;
• funzionalità componibili ed espandibili tramite ereditarietà di interfaccia.

Tra gli asset già emessi su RGB esistono USDN e BTCN, i quali rappresentano rispettivamente USDT e BTC.

Chiunque è libero di sviluppare il proprio schema per diverse applicazioni senza dover chiedere il permesso agli sviluppatori di RGB. Tuttavia, si prevede che la maggior parte dei casi d'uso possa essere coperta con pochi schemi principali.

RGB utilizza AluVM (algorithmic logic unit virtual machine), una macchina virtuale RISC basata su registri appositamente progettata.
AluVM è Turing-completa e può operare lo stato globale con le stesse garanzie di disponibilità dei sistemi esistenti basati su blockchain.
Come EVM, AluVM presenta un'architettura che annida un nodo RGB sulla Lightning Network, ospitando un cliente RGB in nodi RGB.

Confronto di RGB con TARO

TARO (ora Taproot Assets), un protocollo supportato da Taproot, è stato presentato da Lightning Labs ed è in fase di sviluppo.

Sia RGB che TARO si basano su CSV.
Poiché i due condividono design simili, alcuni addirittura sostengono che TARO si sia ispirato a RGB. Tuttavia, ora sembra che si concentrino su aspetti diversi: TARO si concentra sui token, mentre RGB intende implementare funzioni di smart contract.