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Blockchain

Catena di blocchi

Difficoltà: base

Argomento: tecnologia


DEFINIZIONE

Il termine blockchain è un composto dal termine inglese block, che significa 'blocco', e dal termine chain, che significa 'catena'. La blockchain è quindi una serie di blocchi collegati tra loro a formare una catena.

Il collegamento tra i blocchi della catena avviene inserendo in ogni nuovo blocco l'hash del blocco precedente. Questo hash è una funzione matematica che trasforma i dati in una stringa di caratteri univoca e irreversibile. Per modificare un blocco, è necessario modificare anche l'hash del blocco, e questo richiederebbe la modifica di tutti i blocchi successivi. In questo modo, anche grazie alla proof-of-work, la blockchain è resistente alla modifica dei dati.

L'origine del concetto blockchain è attribuito a Satoshi Nakamoto con la creazione di Bitcoin, anche se nel suo white paper il termine blockchain non è presente nenche con i termini "block chain" separati: viene utilizzato il termine chain da solo, o eventualmente per lo più associato a proof-of-work (proof-of-work chain), e a volte anche ad hash (chain of hash-based proof-of-work), o firme digitali (chain of digital signatures), e associato a block solo due volte in "blocks are chained" e "chain of blocks".

Dopo alcuni anni dal lancio di Bitcoin, hanno iniziato a proliferare sempre più progetti che, enfatizzando l'aspetto tecnologico e cercando di separarlo da Bitcoin, hanno creato un fortissimo hype del termine blockchain, quasi a prendere le distanze da Bitcoin.

Decine di migliaia di progetti che hanno cercato e continuano a cercare di presentarsi come alternative a Bitcoin, altcoin che con il motto "blockchain si ma Bitcoin no" hanno proposto le più fantasiose e a volte improbabili "evoluzioni" a Bitcoin:

Una blockchain dovrebbe essere resistente alla modifica dei dati, alla censura, aperta e distribuita, e registrare le transazioni in modo verificabile e permanente, cose che le proposte alternative a Bitcoin non hanno fatto con la stessa efficacia.
Così, queste alternative, nel corso degli anni hanno avuto l'effetto di convalidare e confermare l'unicità e la superiorità di Bitcoin, in tutti quegli aspetti che erano stati criticati.

È stato proposto nel corso del tempo di utilizzare il termine time-chain invece di blockchain, anche in riferimento al concetto di Timestamp server introdotto nel white paper di Nakamoto, mediante il quale la blockchain è una catena temporale che utilizza il server di timestamp per generare una prova computazionale dell'ordine cronologico delle transazioni: ogni timestamp include il timestamp precedente nel suo hash, formando una catena, con ogni timestamp aggiuntivo che rafforza quelli precedenti.
Tuttavia, va notato che il timestamp inserito dai miner nei blocchi non è un timestamp preciso e non deve necessariamente essere sequenziale tra un blocco e l'altro. A tale scopo, si è dovuti ricorrere al concetto di median time-past per stabilire un controllo di congruenza nell'impostazione dei timestamp dei blocchi.


aggiornato il 2022-10-02