Un UASF, acronimo di User Activated Soft Fork in italiano Soft Fork Attivato dagli Utenti, è un tipo di aggiornamento di un protocollo blockchain, in cui gli utenti della rete prendono l'iniziativa di implementare una modifica al software senza il sostegno esplicito dei miner.
Questo approccio è spesso utilizzato quando una parte significativa della comunità desidera introdurre un cambiamento nel protocollo, ma i miner non sono d'accordo o non si attivano per adottare la modifica.

L'adozione da parte degli utenti crea comunque le condizioni affinché anche i miner, in un momento futuro, laddove ci sia una grande adozione siano portati ad aggiornarsi adeguandosi al cambiamento del protocollo.
Essendo un soft fork, le nuove regole sono retrocompatibili con le vecchie regole, il che significa che i nodi che non hanno aggiornato il loro software possono continuare a partecipare alla rete, con un opt-in per le parti interessate alle nuove caratteristiche del protocollo, anche se in un momento futuro, i miner potrebbero essere a rischio di creare blocchi non validi. Inoltre, un soft fork attivato dall'utente è uno che è prevalentemente guidato dall'attività dell'utente, non dai miner o da altre parti, e che i minatori saranno generalmente costretti a seguire.

Un esempio di un UASF è il BIP 148, un UASF che promuove la distribuzione di Segregated Witness o SegWit, un protocollo che cambia il modo in cui le firme digitali sono gestite in bitcoin. BIP 148 è stato creato per trovare un modo più "morbido" per implementare Segregated Witness - per incoraggiare i miner ad aggiornare il loro software e utilizzare SegWit.

Molti di questi tipi di cambiamenti sono attualmente in discussione nella comunità bitcoin, con iniziative concorrenti che determinano il valore e l'uso del bitcoin negli anni futuri.