EMT o ‘electronic money tokens’ o ‘e-money tokens’, è il modo nel regolamento europeo MiCA di chiamare le stablecoin.

Il regolamento le definisce come "cripto-asset che mirano a stabilizzare il proprio valore facendo riferimento una sola official currency. La funzione di tali cripto-asset è molto simile a quella della moneta elettronica, come definita all'articolo 2, punto 2, della Direttiva 2009/110/CE del Parlamento europeo e del Consiglio. Come la moneta elettronica, tali cripto-asset sono dei surrogati elettronici di monete e banconote e possono essere utilizzati per effettuare pagamenti".

Precisa inoltre il MiCA: "Di conseguenza, per evitare l’elusione delle norme stabilite nella direttiva 2009/110/CE, qualsiasi definizione di e-money token dovrebbe essere quanto più ampia possibile per comprendere tutti i tipi di cripto-attività che fanno riferimento a un’unica valuta ufficiale [quella che noi chiamiamo fiat]"

La definizione di EMT dovrebbe essere la più ampia possibile in modo da includere tutti i tipi di cripto-attività che fanno riferimento a una singola valuta ufficiale, comprese le stablecoin.

Gli EMTs sono quindi token usati come mezzo di scambio, ancorati a moneta fiat. Un EMT è token che non è moneta elettronica nel senso tradizionale, ma ha tutte le caratteristiche della moneta elettronica tradizionale.

Nonostante nel MiCA si sia deciso di creare la definizione ETM invece di usare l'ormai diffusissimo termine stablecoin, c'è un (unico) caso dove nel regolamento si usa il termine stablecoin: quando hanno dovuto fare riferimento alle stablecoin algoritmiche:

"Questo riguarda anche le cosiddette stablecoin algoritmiche che hanno lo scopo di mantenere un valore stabile in relazione a una valuta ufficiale di un paese o a uno o più asset, attraverso protocolli che prevedono l'aumento o la diminuzione dell'offerta di tali cripto-asset in risposta alle variazioni della domanda."