Il termine fiat, utilizzato sia in forma autonoma che associato all'espressione fiat money, moneta fiat, è impiegato per delineare una netta separazione tra i due universi delle criptovalute e delle valute tradizionali.

Le valute tradizionali, quali il Dollaro Americano (USD), l'Euro (EUR), lo Yen (JPY), il Peso argentino (ARS), lo Zimdollar dello Zimbabwe (RTGS) e altre emesse dalle banche centrali o dagli stati, sono comunemente definite come valute "fiat". Tale definizione sottolinea il fatto che queste valute sono emesse e garantite da un'autorità sovrana, come un governo centrale o una banca centrale.

L'etimologia della parola fiat deriva dal latino e significa "sia fatto", enfatizzando il concetto che la moneta fiat acquisisce valore non in virtù di alcun supporto intrinseco, ma piuttosto attraverso l'approvazione e il riconoscimento dell'autorità sovrana. Questa distinzione è particolarmente rilevante nel confronto con le criptovalute, come il Bitcoin, le quali si basano su tecnologie di crittografia e reti peer-to-peer per garantire la sicurezza e la validità delle transazioni senza l'intervento di un'autorità centrale.

La moneta fiat rappresenta un mezzo di scambio legale, basato sulla fiducia e sulla dichiarazione dell'ente emittente e dai governi associati che la impongono e quindi viene passivamente accettata come forma di pagamento all'interno del proprio territorio.
Vengono a questo proposito anche chiamate "valute a corso forzoso" proprio perché il loro uso è imposto con la forza.
Questo aspetto è di fondamentale importanza per creare la fiducia necessaria per consentire le transazioni economiche quotidiane con questo mezzo. A differenza delle criptovalute come il Bitcoin, che operano su una rete decentralizzata e sono svincolate da qualsiasi autorità centrale, le valute fiat sono direttamente influenzate dalla politica monetaria, dalle decisioni governative e dai meccanismi di controllo economico attuati dal governo emittente.

In sintesi, il termine "fiat money" o "moneta fiat" rappresenta la modalità di imposizione dello strumento utilizzato nell'economia tradizionale, sottolineando l'importanza dell'autorità sovrana e delle politiche economiche nel conferire valore alle valute nazionali. Tale concetto trova un contrappeso nel mondo delle criptovalute con il Bitcoin, grazie alle sue caratteristiche quali decentralizzazione, sull'immunità da interferenze esterne, incensurabilità e sulla trasparenza offerta dalla tecnologia blockchain.