Il Nakamoto Consensus, chiamato anche Consenso di Nakamoto, è un concetto fondamentale nel contesto di Bitcoin e delle criptovalute basate sulla sua tecnologia. È stato introdotto da Satoshi Nakamoto, l'anonimo creatore di Bitcoin.

Il Nakamoto Consensus si riferisce al metodo attraverso il quale viene raggiunta l'accettazione e la validazione delle transazioni all'interno della rete Bitcoin. In sostanza, stabilisce il modo in cui i partecipanti alla rete Bitcoin raggiungono un consenso sullo stato corrente del registro delle transazioni, noto come block chain.

Il consenso di Nakamoto si basa sull'uso del proof-of-work come meccanismo di consenso. I partecipanti della rete, chiamati miner, competono per risolvere una prova crittografica. Il miner che riesce a trovare la prova per primo può proporre un nuovo blocco di transazioni da aggiungere alla block chain. Questo processo richiede una quantità significativa di potenza di calcolo e risorse, rendendolo computazionalmente oneroso. Una volta che il blocco è proposto, gli altri nodi della rete lo convalidano e lo accettano se è conforme alle regole del protocollo Bitcoin.

Il Nakamoto Consensus garantisce la sicurezza e l'integrità del sistema Bitcoin, in quanto richiede che la maggioranza dei partecipanti sia onesta e cooperi secondo le regole del protocollo. In teoria, un attaccante dovrebbe controllare la maggioranza della potenza di calcolo della rete, conosciuta come attacco del 51%, per poter manipolare o alterare le transazioni. Questo rende il sistema Bitcoin sicuro e resistente a manipolazioni da parte di singoli individui o gruppi malevoli.