L'introduzione da parte di Taproot delle firme Schnorr apre la strada a un tipo di smart contract chiamato PTLC (Point Time Locked Contracts).

I PTLC funzionano allo stesso modo degli HTLC consentendo ai nodi di identificare i pagamenti, ma i PTLC sono dotati di una comoda funzione di poter randomizzare il proprio identificatore con ogni hop, rendendo così impossibile per i nodi correlare il traffico dei nodi di invio e ricezione.

I Point Time Locked Contracts (PTLC) sono pagamenti condizionati che possono sostituire l'uso degli HTLC nei canali di pagamento Lightning Network, nei Coinswap sulla stessa chain, in alcuni atomic swap cross-chain e in altri protocolli di smart contract. Rispetto agli HTLC, possono essere più privati e utilizzare meno spazio per i blocchi.

I PTLC si differenziano dagli HTLC per il metodo di blocco e sblocco principale:

• HTLC hash lock: sono bloccati utilizzando un hash digest e sbloccati fornendo la corrispondente preimage. La funzione di hash più comunemente utilizzata è SHA256, che produce un digest a 256 bit (32 byte) generato da una preimage a 32 byte. Quando viene utilizzato per proteggere più pagamenti (ad esempio, un pagamento Lightning Network instradato o un atomic swap), tutti i pagamenti utilizzano la stessa preimage e lo stesso hash lock. Questo crea un collegamento tra i pagamenti se vengono pubblicati on-chain o se vengono instradati off-chain attraverso nodi di sorveglianza.

• PTLC point lock: sono bloccati utilizzando una chiave pubblica (un punto sulla curva ellittica di Bitcoin) e sbloccate fornendo una firma corrispondente da un signature adaptor soddisfatto. Per la costruzione della firma Schnorr proposta, la chiave sarebbe di 32 byte e la firma di 64 byte. Tuttavia, utilizzando ECDSA multiparty o l'aggregazione e la firma delle chiavi di Schnorr, le chiavi e la firma possono essere combinate con altre chiavi e altre firme necessarie per autorizzare qualsiasi spesa, consentendo ai point lock di utilizzare zero byte di spazio di blocco distinto. Ogni point lock può utilizzare chiavi e firme diverse, quindi non c'è nulla nel point lock che correli i diversi pagamenti sia on-chain che quando vengono instradati off-chain attraverso nodi di sorveglianza.

L'implementazione dei PTLC in Bitcoin richiede la creazione di signature adaptor che sono più facili da combinare da quando le firme di Schnorr sono state implementate in Bitcoin. Per questo motivo, lo sviluppo di PTLC in Bitcoin è stato per lo più un argomento di discussione piuttosto che un lavoro attivo. L'indisponibilità delle firme schnorr nelle criptovalute alternative può anche impedire l'uso delle PTLC in alcuni contratti cross-chain, sebbene sia ancora tecnicamente possibile utilizzare le PTLC con le sole chiavi elettroniche e firme ECDSA.